SCUOLA PRIMARIA

Paritaria Parificata

“don N. Daste”

P. O. F.

(Piano dell’Offerta Formativa)

Salita Belvedere, 2

16149 – Ge – Sampierdarena

Tel:010/6429112

fax: 010/6451933

e-mail: operadondaste@gmail.com

Che cos’è il P.O.F

Piano dell’Offerta Formativa

Il Piano dell’Offerta Formativa è il “progetto preventivo” dell’Istituto in quanto prefigura anticipatamente i contenuti e i vari livelli della progettazione didattica.

Rappresenta un impegno, una promessa pubblica, rivolta all’esterno: in primo luogo all’utenza, poi alle istituzioni, al territorio, agli enti.

Serve ad avviare un rapporto di fiducia tra i genitori e la scuola.

Si inserisce all’interno di un progetto più grande, quello della scuola cattolica, con l’intento di valorizzarne i principi e i criteri educativi.

Sarà fonte di chiarezza e indicatore di percorso per gli operatori scolastici della scuola.

Un po’ di storia…………….

Nella seconda metà dell’800 a San Pier d’Arena (Genova) erano sorte fiorenti industrie, tra cui l’Ansaldo, le quali attirarono in città molti abitanti della campagna. Insieme al lavoro essi trovarono padroni esigenti, alcool e spesso la morte. Ben presto cominciarono a vagabondare per la strada fanciulle e ragazzi orfani o abbandonati a sé stessi. Per aiutarli sorsero educatori famosi, come Don Bosco e umili come Don Nicolò Daste.

Don Daste, con l’aiuto di buone giovani divenute poi suore, fondò negli anni settanta l’Istituto della Divina Provvidenza, per le bimbe e le ragazze in difficoltà economiche, sociali e morali. Per esse consumò la sua vita, pur rimanendo aperto ai bisogni della città. Volle che crescessero sane, istruite e laboriose ma non fece mancare loro né il gioco né i momenti di socializzazione, sui prati della collina sovrastante la città. Per sviluppare la loro creatività e disinvoltura diede importanza al dramma e al teatro, invitando agli spettacoli i cittadini ed anche le autorità, che apprezzarono ed aiutarono l’opera, anche se le loro idee non sempre collimavano con quelle di don Daste.

Purtroppo non abbiamo molti documenti di quel periodo, ma nell’archivio troviamo la lettera n° 23 – 3247 in data 27/11/1893, inviata dal Provveditore agli studi di Genova alla direttrice della “Piccola Provvidenza” (questo era il primo nome dell’Istituto) Sr. Apollonia Dellepiane, per autorizzare il funzionamento della scuola.

Le Figlie della Divina Provvidenza (più comunemente conosciute col nome del fondatore) continuarono con amore l’opera iniziata da Don Daste.

Durante le due guerre mondiali, specialmente durante la seconda, la scuola Don Daste ebbe qualche difficoltà; ma dall’anno scolastico 1947/48 trovò nuovo impulso (autorizzazione con lettera n° 13941 del 15- 10 – 1947 del Provveditore agli studi Dott. De Dominicis) aprendo le porte anche a ragazzi e ragazze del quartiere, prediligendo i meno abbienti.

………….e di geografia”

La scuola si trova in Genova, Sampierdarena, nella Circoscrizione Centro-Ovest, in Salita Belvedere, 2.

Alla scuola è possibile accedere sia da Salita Belvedere che da Via G.B. Monti.

L’Istituto Divina Provvidenza Don Daste è per tradizione un punto di riferimento per i nuclei familiari della circoscrizione e delle zone limitrofe.

La scuola accoglie comunque e sempre i bambini di famiglie disagiate, con difficoltà economiche e sociali. Al suo interno sono inseriti con buoni risultati alunni con difficoltà di apprendimento e alunni stranieri.

La nostra proposta educativa

Nel nostro Istituto, la scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria hanno come obiettivo, fondamentale e irrinunciabile, quello di accompagnare gli alunni in un processo di crescita personale, di maturazione delle proprie capacità di autonomia, di relazioni umane, di progettazione, di esplorazione, di riflessione logico–critica.

E’ importante che la scuola sia come una grande famiglia dove tutti si sentano accolti e valorizzati, indipendentemente dalle loro abilità e dalla loro nazionalità.

Nel rispettare la libertà degli altri gli alunni possono crescere nella serenità e nella gioia, aprirsi alla collaborazione e alla solidarietà nelle attività scolastiche e parascolastiche e diventare sempre più consapevoli del proprio progetto di vita.

I docenti devono impegnarsi per far capire che la conquista del sapere è un impegno che richiede pazienza e tenacia costanti. Va rispettata, con dolcezza e fermezza, la personalità di ciascun allievo che dovrà sentirsi protagonista nell’apprendimento e dovrà altresì essere formato, affinché viva con lealtà e consapevolezza i momenti in cui deve esprimere autodisciplina.

Con la famiglia vige la miglior collaborazione onde conoscere sempre meglio gli alunni, incoraggiare i deboli e i timidi, andare incontro ai loro bisogni, educarli il più possibile in modo individualizzato con un’attenzione particolare per i meno dotati e per quelli provenienti da famiglie in difficoltà umane o sociali.

Orario scolastico

Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì dalle 8,10 alle 12,30 per tutte le classi, per le classi III – IV – V con due rientri settimanali dalle 13,30 alle 16,30 e per le classi I e II con un rientro con lo stesso orario.

Segreteria

La segreteria è aperta nei giorni lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 7,45 alle 8,45. Al pomeriggio è aperta per chi ne avesse bisogno e su richiesta.

Dialogo scuola-famiglia

Il rapporto scuola-famiglia si realizza seguendo due direzioni fondamentali:

Rapporti istituzionali: in questo ambito i genitori partecipano alla gestione della scuola nelle rappresentanze elette nel Consiglio d’Istituto e nei Consigli di classe. Il clima instaurato è ampiamente positivo, basato sulla distinzione dei ruoli.

Rapporti non istituzionali: i rapporti fra insegnanti e famiglia si attuano attraverso i colloqui individuali che hanno l’obiettivo di creare sinergie con i genitori e collaborazioni nel progetto educativo e didattico degli alunni.

L’integrazione scuola–famiglia sarà produttiva nella misura in cui l’atteggiamento dei dialoganti sarà proiettato verso la conoscenza corretta e sincera dell’alunno nella prospettiva di orientare l’azione didattica del docente verso il potenziamento delle caratteristiche personali e culturali del fanciullo.

Progetto di continuità

Al fine di promuovere la continuità verticale ed orizzontale, si punta su una stretta collaborazione fra scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado, con la famiglia, l’extra scuola e gli enti proposti.

L’Istituto s’impegna a:

– costruire un curricolo coerente tra scuola dell’Infanzia e scuola Primaria attraverso la realizzazione di attività (ad esempio: i grandi insegnano ai piccoli) ed interventi che coinvolgano insegnanti e alunni;

– programmare incontri, momenti di raccordo, fra gli insegnanti delle classi ponte; realizzare la recita di fine anno al Teatro Modena in sinergia con la scuola dell’Infanzia.